In questo periodo cosi delicato per il nostro umore probabilmente è salvezza…
Con Arte si intende non solo il praticare a livelli alti di professione o di notorietà svariate forme o stili di espressione, arte è ciò che siamo, ciò che facciamo.
In ogni nostra sfaccettatura si nasconde un lato artistico di noi, persino nei gesti e nelle azioni che compiamo ogni giorno, abitudinariamente in qualsiasi momento, spesso senza rendercene conto.
Ci vuole arte per vivere, è fondamentale sapete? Cucinare ad esempio è una forma d’arte, soprattutto per chi ne è realmente capace, non come il sottoscritto. Arredare casa è arte, avere buon gusto abbinando colori nel mobilio e nel creare perfetta armonia con ciò che ci circonda è sinonimo di estro e fantasia.
Ebbene arte ai tempi del Covid è integrità, è intensità, nel nostro quieto vivere dei lockdown che ci recludono fra le quattro mura domestiche, saltando di zona in zona in questo infinito gioco di società, realizziamo che grazie all’intrattenimento riusciamo a rimanere ancora aggrappati ad un pizzico di sobrietà e coinvolgimento emotivo.
Nei film, nelle serie tv, nella musica o nei videogames, persino con il bricolage se non soprattutto con la lettura ed altro ancora, sentiamo quella vena creativa che si sviluppa e progredisce nel nostro io più interiore aprendo svariati orizzonti nella nostra mente e, spesso, facendoci rifugiare in un mondo tutto nostro.
Che sia sbagliato abbondare o meno di questo non credo sia il momento di scoprirlo, perché oggi mi piacerebbe condividere con voi un pensiero intrinseco di speranza e ottimismo per il futuro che sarà, un anno nuovo pieno di opportunità e occasioni che aspetta solo di essere scoperto, esplorato e cercato.
Ho voluto con voi immaginarmi un mondo che possa essere in grado di dare la giusta importanza a chi rispetta arte, a chi vive di arte e in questo periodo storico fa fatica a ad andare avanti, perché ci sono persone che ci lavorano e credo che in parte siano stati un po’ troppo messi da parte, questo monologo è per loro.
Vorrei che si smettesse di etichettare chi cerca di vivere in questo mondo portandogli più rispetto, a tutti i tecnici che ad esempio lavorano nel campo degli eventi e dei concerti, a coloro che contribuiscono alla realizzazione di contenuti per la televisione, il cinema e lo streaming. Vorrei che si riflettesse su quanto possa essere un mondo senza colori ad esempio senza il teatro, senza un festival, senza un evento. Vorrei che si ripensasse a cosa significa condividere questi momenti con chi ci sta attorno, come andare al cinema e guardare un film sul grande schermo, a me manca tantissimo…
Perciò il mio omaggio al mondo dell’arte sta in questa lettura, in questo pensiero, che spero non offenda nessuno, augurandomi che possa essere di buono auspicio anche per la nuova generazione di artisti, di cui abbiamo sempre più bisogno, perché l’arte deve andare avanti, fa parte di noi, della nostra cultura.
Forse un giorno anche chi non ci crede, spero e mi auguro possa pensarci seriamente e capire che siamo tutti davvero degli artisti e che tutti noi abbiamo bisogno di una passione per vivere dignitosamente.
Grazie
Dedico questa lettura a Maurizio Sala,
la sua passione è stata fonte d’ispirazione.
Ciao Mauri.
Per ascoltare su spotify clicca qui: L’arte di Alexander Falzaroni