Nostalgia Anni 80 – Highlander

Nostalgia Anni 80 – Highlander

Non potevo assolutamente evitare di parlarvi di questi mitici anni 80. Mia fortissima fonte d’ispirazione, sia in ambito artistico (musicale e cinematografico) ma soprattutto per la moda e la cultura che rendevano cosi affascinanti quell’epoca.

Premetto che il sottoscritto è nato nel 1982 e di conseguenza non ha potuto apprezzare a pieno le possibilità e opportunità che questa fantastica generazione ha donato al genere umano (Non voglio minimamente entrare in discorsi politici ed economici, anche perché non avendoli vissuti in prima persona non saprei giudicare con coerenza) Ma mi piace ugualmente parlarne con una sorta di assuefazione e ammirazione.

Una cosa è certa, posso assolutamente affermare che i film gli anni 80 abbiano dato una forte scossa al modo di concepire e produrre pellicole. Parliamo di meravigliose saghe (di cui alcune ancora in corso) , parliamo di attori e attrici che sembrano esser rimasti congelati e conservati in un piedistallo immacolato, storie esuberanti e comicità esasperate, fantascienza e horror senza computer ma con tanta sostanza, e soprattutto storie d’amore indimenticabili che oggi continuano a fare innamorare milioni di persone, anche grazie a delle meravigliose colonne sonore e canzoni mai passate di moda.

A cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90, quando cominciavo a ponderare con una certa consapevolezza i miei parametri di preferenza in fatto di contenuti audiovisivi, ho iniziato con una certa voracità a pregustarmi tutti i blockbusters hollywoodiani di questa splendida decade.

Cosi divennero per me gli anni di Batman (quello di Tim Burton), Indiana Jones, Gosthbusters, Rocky, Rambo, Goonies, Et, Gremlins, Ritorno al futuro. Ma tra tutti questi film c’è ne fu uno che mi colpi particolarmente per la sua originalità e, naturalmente, per la sua eccezionale colonna sonora. Sto parlando di Highlander con Christopher Lambert nei panni di Conno Mc Cloud il guerriero immortale di questa storia.

Film del 1986 diretto da Russell Mulcahy, Highlander narra la storia di alcuni esseri viventi che hanno ricevuto come dono l’immortalità e vengono attirati fra di loro per ottenere il primato assoluto e mondiale di rimanere unici della loro stirpe. L’unico modo in cui possono morire è perdendo la propria testa, ovvero, finendo per farsela tagliare da una spada. Ebbene sì! perché ciò che rese celebre il film era rendere questi combattenti, giunti fino ai giorni nostri, duellare a colpi di spada nelle suggestive location di una New York piena di colori e persone, macchine e semafori. Il tutto frullato e mescolato con degli effetti speciali, per i tempi che furono, all’avanguardia e come colonna sonora i brani celebri dei Queen.

A far sì che non manchi proprio nulla, come guest star d’eccezione spunta anche un’affascinante Sean Connery nella parte di Ramirez, il maestro e “guro” del protagonista Connor. Cosa che deve esser chiara è che la storia ruoti intorno alle peripezie di Connor che, mentre si avvicina all’adunanza del suo ultimo scontro per la resa dei conti finale, ricorda di scena in scena alcune sue situazioni di vita passata.

Dai primi anni di una scozia 1536 per passare di secolo in secolo, di conflitto in conflitto, nelle zone e nelle epoche in cui il modo ha subito i più grandi cambiamenti storici.  E c’è anche un cattivone, Clancy Brown nei panni di Kurgan/Viktor Krueger il più spietato e maligno degli Highlander.

Riuscirà il nostro eroe a battere il supercattivone e conquistare l’amore della seducente Roxanne Heart? Chiaramente si!, il come lascio che lo scopriate da voi, lasciandovi stregare dalle mistiche ambientazioni di questa opera e dall’atmosfera, che ancor oggi, a distanza di anni sa infondere emozione e pathos.

Per non farvi mancare nulla questa settimana allego insieme a questo articolo anche un divertentissimo video ispirato proprio al film in questione, questo sketch girato qualche anno fa in compagnia di alcuni amici, è un mio piccolo tributo alla pellicola, con la speranza che sappiate apprezzarne l’humor e la sua semplicità.

Alla prossima settimana e un abbraccio dal vostro Capitano Alexander.